8 novembre 2017

Blogtour “Baby don’t cry” di Paola Garbarino

 



Buongiorno oggi c’è la terza tappa del mini blogtour del romanzo “Baby don’t cry” di Paola Garbarino, uscito il 28 Ottobre, il mio blog stamattina ospiterà una mini intervista all’autrice di questo libro che ringrazio ancora per la sua disponibilità. 
Domani la mia amica del blog Rachel Sandman Author farà la recensione mi raccomando non perdetevela.

          
Questa storia come è nata?


Ciao a tutti e grazie per lo spazio che mi dedicate.
Allora, Baby don’t cry è nata, come sempre, da una sola idea che poi si è trasformata in una storia. Avevo pensato a un romance leggero, la storia di due universitari, amici con benefici, che si scoprono innamorati. Poi la storia si è scritta da sola, portandomi da un’altra parte, più profonda, scavando nel loro passato, nell’adolescenza, nelle ceneri del primo amore.

 Ti vedi più in Milo o Petra?
 
In tutti i personaggi c’è una traccia di me, penso sia inevitabile. Tra i due, Petra è quella che, nell’adolescenza, mi somigliava di più: insicura, un po’ imbranata. Milo ha la mia combattività, il voler vedere il lato positivo anche nelle cose negative.

Se il tuo libro diventasse un film quali attori ti piacerebbe vedere interpretare i protagonisti?
 
Gli avatar ideali dei miei personaggi sono due modelli: Francisco Lachowsky e Barbara Palvin. Per gli attori non ho idea, non sarebbe semplice perché dovrebbero poter dimostrare quattordici anni e poi venticinque, quindi presumibilmente sarebbero attori diversi per fascia d’età.

 Come è nata questa passione per la scrittura? Hai altre passioni?

La mia passione per la scrittura direi che sia nata appena ho imparato a scrivere, e avevo già l’amore per le storie in generale, adoravo le fiabe, le leggende. I miei grandi interessi sono la Letteratura, il Cinema, il Fumetto. Mi piace la creatività, ad esempio tutta la grafica dei miei libri è opera mia. Mi piace dipingere, creare bigiotteria, e altri hobby manuali. Ma lo scrivere e la lettura restano i miei preferiti.

 C’è un libro da te scritto a cui sei molto legata?

Ovviamente sono legata a tutte le mie creazioni  In particolare mi sento legata a: Stella polare, lo spin-off della mia Stars Saga, non riuscivo a lasciar andare uno dei personaggi, quindi ho scritto la storia, più molti inediti, totalmente dal suo punto di vista. Baby Don’t Cry, ci sono dentro così tante cose! E il mio fanta romance, Il popolo dei Sogni, che secondo me è più complesso e “filosofico” e, da fantasy, purtroppo in Italia ha meno mercato.

Quando inizi a scrivere un nuovo romanzo hai già la tua play list o le canzoni ti vengono in mente durate la stesura del libro?

Ho delle canzoni che per me sono dei cult e le ascolto sempre, la playlist di un romanzo invece è creata apposta per il libro, devono essere canzoni che in qualche modo richiamino la trama, ovviamente canzoni che mi piacciono molto. Tra i miei gruppi preferiti ce ne sono molti degli anni Ottanta e Novanta (Depeche Mode e Pearl Jam, per citarne due). Di contemporanei ho una passione per i Tokio Hotel e per i Thirty seconds to Mars.

 Che messaggio vorresti lasciare con questo libro?

A volte si prende un errore e lo si trasforma nel nostro futuro. Bisogna stare molto attenti, perché ogni azione ha sempre una conseguenza. Credo che la Speranza sia un dono e in tutti i miei romanzi è una componente molto forte. Non ho la pretesa di insegnare qualcosa agli altri, io metto nei miei libri ciò in cui credo, spero che gli altri possano ritrovarvi anche un pezzetto di loro stessi.

  Cosa stai leggendo in questo periodo?

Sono una lettrice appassionata di Fantasy. In questo momento sto terminando la serie paranormal romance “Covenant” di Jennifer Armentrout.
Grazie a tutti, vi aspetto in uno dei miei libri ;-)


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